I sentieri della storia, della natura e del gusto
 
3° passeggiata culturale-gastronomica  
Martedì 1 maggio 2007  Schilpario (Bg)

Con il patrocinio dell'Ufficio Turistico di Schilpario


SCHILPARIO E DINTORNI
 

Il percorso non presenta
difficoltà ed è adatto a tutti

E’ indispensabile la prenotazione
Prenotare entro
venerdì 27 aprile 2007
Tel. 0346 55059 - 329 6207960 - e-mail: info@scalve.it

Ore 8,00 - 8,45 Ritrovo, colazione e ritiro "OrsoPass" presso l'albergo San Marco


il percorso

Quota di partecipazione:
Adulti € 20,00
Bambini fino a 10 anni € 15,00

La quota comprende:
- colazione rustica
- pranzo: piatti tipici locali
- vino (1/4 lt) o acqua (1/2 lt)
- visita guidata al Museo dei minerali e fossili
- passeggiata botanica guidata

Programma
Ore   8,00 - 8,45 Ritrovo, colazione e ritiro "OrsoPass" presso l'albergo San Marco -  Pradella
Ore   9,00 Partenza
Ore 11,30 ristoro presso Roccolo della Clusorina
Ore 13,00 pranzo presso il ristorante San Marco
Ore 15,30 visita guidata al museo dei minerali e fossili

Schilpario e dintorni

Martedì 1 maggio 2007 il gruppo culturale “Amici dell’orso”, in collaborazione con l’Ufficio Turistico di Schilpario, organizza la 3° passeggiata culturale-gastronomica dal titolo “I sentieri della storia, della natura e del gusto”.
L’iniziativa, che si prefigge l’obiettivo di far conoscere ed apprezzare il patrimonio storico, artistico e naturalistico della Valle di Scalve, propone quest’anno le visite guidate al Roccolo della Clusorina, tuttora funzionante, l’unico della Valle ad essere autorizzato alla cattura degli uccelli a scopo scientifico, e al Museo dei cristalli, minerali e fossili, presso l’Hotel S. Marco di Pradella.
Come scrive Gabriele Rinaldi, direttore dell’Orto Botanico di Bergamo, nel suo libro “I grandi alberi: monumenti vegetali della terra bergamasca”, “il roccolo della Clusorina è un esempio egregio di arte del giardino applicata ad una pratica di caccia in ambiente montano. Il boschetto è una trappola-invito per i volatili che sono catturati con le reti tese lungo le cortine di alberi laterali, disposte come braccia unite di fronte alla torretta di appostamento, un manufatto in pietra di 3 piani… Al centro il faggio monumentale (ha più di 100 anni) è particolare per la forma eccezionalmente contorta, ottenuta con continue potature fin dall’età giovanile. La disposizione prostrata (il tronco striscia per 4,5 m) e la forma tentacolare dei rami sono uniche e di sorprendente effetto”.
Nelle teche del Museo dei minerali e fossili, ben ordinati e catalogati, si possono ammirare cristalli naturali, veri gioielli, che la natura riesce a creare all’interno delle rocce. Questa raccolta, frutto di una paziente ricerca e passione, comprende anche alcuni fossili, che permettono “di rivivere la vita delle vallate e delle montagne nel corso della loro formazione”.
L’itinerario prende il via dalla località Pradella (1070 m), seguendo la vecchia strada, attualmente in fase di rifacimento da parte della Comunità Montana, che collegava la piccola, ma bella frazione di Schilpario ad Azzone. Prima della località Prato Grande si prende a sinistra, in salita, un sentiero, non segnalato, ma ben evidente, caratterizzato da una ricca presenza floreale in cui domina l’unica liana alpina e prealpina, la Clematis alpina o vitalbino dei sassi, particolarmente bella grazie a quattro sepali lilla o viola-porpora che avvolgono il fiore dal caratteristico portamento pendulo e dal lungo peduncolo ricurvo.
Nei pressi di una pozza, si incrocia il sentiero lungo (ol sentèr lonc), percorso, in passato, dai muli e dai cavalli che trasportavano, attraverso il passo del Giovetto di Paline, in Valcamonica il materiale ferroso estratto dalle miniere del monte Gardena e del monte Campione. Lo si percorre in direzione della malga Voia bassa e dopo circa 15’ si raggiunge il Roccolo della Clusorina (1510 m), meta della nostra escursione. Al ritorno, nelle vicinanze dei ruderi della malga delle “roncaie”, si abbandona il sentiero lungo e si prende quello che porta al prato della “foppa”, dove a sinistra si percorre la stradina che, passando accanto alla ex colonia, porta all’Hotel S.Marco, giusto in tempo per il lauto pranzo a base di prodotti tipici scalvini.

Link per approfondire gli argomenti
Ufficio Turistico di Schilpario
Albergo San Marco

Con la collaborazione di: “ www.scalve.it

Gruppo Culturale Amici dell'Orso