Campanile
Intervento

Tavole di progetto
Le operazioni di pulitura e consolidamento previste dal capitolato sono documentate analiticamente nei grafici e in alcune zone campione con fotografie. L'intervento di pulitura è stato preceduto da campionature.
Le principali operazioni eseguite sulla superficie esterna sono le seguenti:
Pulitura mediante sabbiatura dell'intera superficie lapidea dalle incrostazioni di calcare
Reintegrazione delle stilature con malta a base di calce idraulica naturale bianca (Prodotto: "Nuraminis" e "Tradifarge", TCS-Montichiari, BS). Composizione della malta: tre parti di "Nuraminis" ed una parte in "Tradifarge" intonate cromaticamente con terra nera.
Stuccature delle fratture con prodotto minerale "Nike-on" (Rankover-Zimella, VR)
Inperniatura con barre in acciaio inox e/o in vetroresina e resina epossidica.
In particolare le quattro sculture allegoriche della cella campanaria, le parti modanate come i capitelli ed i fregi sono state consolidate mediante iniezioni nelle macro e micro fessurazioni di prodotto adesivo minerale (Nike on) e resina acrilica (Primal AC 33) e le zone più esposte al dilavamento sono state coperte inoltre con uno strato di malta a base di calce idraulica naturale additivata con resina acrilica (Primal AC 33).
La parti fratturate, in fase di distacco e/o distaccate sono state consolidate mediante inserimento di perni in vetroresina e/o acciaio inox e con prodotto adesivo minerale (Nike on) e resina epossidica.
All'interno della struttura del campanile sono stati reintegrati i tavolati e alcune travi dei piani,  la ringhiera di protezione e sono stati canalizzati tutti gli impianti in un'unica struttura. Sono   state predisposte inoltre protezioni a tutte le aperture (finestre, passaggi di accesso e prese d'aria); è stato adeguato l'impianto elettrico, quello del concerto delle campane e quello dell'orologio.
Sui cornicioni sono state applicate protezioni in rame stagnato, mentre sulle parti aggettanti è stata applicata una protezione con prodotti impermeabilizzanti (Plastivo - Volteco, Villorba, TV).
La reintegrazione cromatica del quadrante dell'orologio è stata eseguita con terre colorate, grassello di calce e Primal AC 33 al 2%.

Considerazioni conclusive
Il campanile, ad intervento concluso, sembra aver ritrovato una rinnovata e straordinaria immagine, con tutti i segni del tempo (piccole lacune e alterazioni), che ne caratterizzano la fisionomia specifica.
Agli effetti chiaro-scurali dei contrafforti recuperati con il restauro degli intonaci della chiesa si aggiunge la nitida lettura dei rapporti di luci ed ombre del campanile che si staglia, per effetto della colorazione di questa particolare pietra, la siltite ardesiaca della Valle di Croce, quasi sospeso nel cielo della Valle di Scalve.