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Il puāt dei Castelletti

 

Il puāt di Lionza

Le foto Comunicati stampa    

I carbonai di Azzone a Lionza (Centovalli), Parco dei mulini dal 9 al 15 giugno 2002


I carbonai di Azzone che faranno la dimostrazione del puāt a Lionza
(Giacomo Bettoni, Giovanni Santi e Carlo Novelli)

La fabbricazione del carbone secondo i metodi tradizionali del passato (puātt)

Il prossimo mese di giugno, una squadra di carbonai del comune di Azzone, coordinati dall'assessore Benvenuto Santi, si recheranno in Svizzera, nel Canton Ticino, per una dimostrazione sulla preparazione del carbone secondo i metodi tradizionali.
La manifestazione che durerā da domenica 9 giugno a sabato 15 giugno č organizzata dal Museo regionale delle Centovalli e del Pedemonte di Intragna e avrā luogo al parco dei mulini di Lionza, una zona incantevole delle alte Centovalli, al confine con l'Italia e ad una ventina di chilometri da Locarno, sul Lago Maggiore, sulla via che conduce a Domodossola e al Sempione.
Il piccolo Museo regionale, che da una ventina d'anni si occupa della conservazione delle tradizioni locali, ha voluto riproporre un'attivitā che in passato - fin verso gli anni '50 del secolo appena trascorso - ha avuto larga diffusione. Anche la scelta di organizzare questa dimostrazione facendo capo ad operai provenienti dal Bergamasco non č casuale: infatti era soprattutto da questa regione che provenivano gli esperti carbonai in grado di garantire un lavoro accurato. Con l'avvento della seconda guerra mondiale, il reperimento di manodopera proveniente dall'Italia si fece pių difficile e per sopperire alla mancanza di artigiani in grado di assicurare la fornitura di carbone, vennero messe in commercio delle speciali caldaie in metallo. Questo determinō la fine delle carbonaie costruite manualmente, le cosiddette "puātt" in quanto la fabbricazione del carbone era diventata pių facile e alla portata di tutti.
La zona prescelta per la fabbricazione sperimentale del carbone si trova al Parco dei mulini; nel corso di recenti scavi č stata riportata alla luce una zona artigianale ed in particolare un antico maglio ad acqua; proprio a ridosso del maglio č stata ricostruito uno spiazzo dove verosimilmente veniva fabbricato il carbone per alimentare la forgia del maglio.

Il Parco dei mulini a Lionza (Centovalli)

Il Parco dei mulini č situato in una zona incantevole tra Borgnone e Lionza, facilmente raggiungibile da Camedo in una ventina di minuti a piedi; si trova all'inizio dello storico sentiero del mercato, la mulattiera che fino agli anni '50 costituiva il collegamento pių
importante tra il Locarnese, la vicina Valle Vigezzo e il Sempione.
Qui si trovano numerosi reperti a testimonianza della grande importanza che la zona ebbe in passato: i resti di un antico maglio recentemente riportato alla luce posto al di sotto di un enorme masso che mostra diversi segni di lavorazione, tra i quali il profondo buco
scavato nel tentativo di spaccare il grosso macigno e i segni dei supporti che sostenevano il canale dell'acqua per azionare il meccanismo del maglio.
Nelle vicinanze troviamo il lavatoio detto dell'acqua calda al quale in passato vi confluivano le donne di Borgnone e di Lionza per approfittare della temperatura assai mite dell'acqua; questo non č pių il caso in quanto, probabilmente a seguito dei lavori di costruzione della cantonale, la sorgente calda č stata deviata.
Oltrepassata la nuova passerella, si incontra il masso con la scritta "Via Locarno - K 19" oltre alla freccia e il nome dell'autore, "Fiscalini Filipo" che la eseguė nel 1884.
Sulla sponda sinistra del riale sono visibili i ruderi di alcuni mulini, una cappelletta, un forno del 1884 per la cottura del pane e sopra la strada cantonale una curiosa iscrizione su pietra che documenta un incidente avvenuto nel 1861.
Oltre alle testimonianze giā presenti, l'intera zona verrā sistemata quale area di sosta e di esposizione per altri reperti legati alla pietra in una sorta di Museo all'aperto.

Programma della manifestazione

A partire da domenica 9 giugno si potrā assistere ai lavori di preparazione che prevedono la costruzione del camino centrale attorno al quale verrā accatastata la legna, la copertura con rami di abete e terra umida.

Il giorno di lunedė 10 giugno, nel pomeriggio, si procederā all'accensione della catasta; la combustione dura circa 6 giorni durante i quali la carbonaia deve essere sorvegliata costantemente per garantire una cottura uniforme ed evitare possibili incendi.

Nel pomeriggio di sabato 15 giugno si procederā alla scarbonatura che
avverrā dopo il pranzo in comune: il programma prevede la partenza dal Museo regionale ad Intragna alle ore 9°° per una gita fino a Lionza adatta a tutti e della durata di circa 3 ore; sul piazzale della chiesa di Lionza si terrā il pranzo in comune e nel pomeriggio la visita del parco appena sotto al paese e della carbonaia in funzione dove gli addetti alla fabbricazione del carbone procederanno all'ultima fase di lavoro, ossia la scarbonatura.

La fabbricazione del carbone sara' curata da una squadra di carbonai provenienti dal Comune di Azzone, in provincia di Bergamo, coordinati dall'assessore comunale Benvenuto Santi:
http://www.scalve.it/comune.azzone/Castelletti.htm

Per ulteriori informazioni sulla fabbricazione del carbone potrete visitare il sito:
www.centovalli.net alla pagina http://centovalli.bizland.com/exvoto/id3.html

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