Bergamo, 11 dicembre 1923

Rev.mo Arciprete,
Per incarico di Sua Eccellenza Monsignor Vescovo mi pregio comunicarle che continuano ad affluire abbastanza generose le offerte da erogarsi a favore dei poveri danneggiati dall'immane disastro che ha colpito parte della sua Vicaria.
Volendosi però venire subito alla loro destinazione, almeno parziale, si desidererebbe sapere quanto prima da Lei, che può essere meglio informato dei reali bisogni del momento, se e in quale misura e in quale modo più praticamente efficace, il Vescovo e la Curia possono ed è bene abbiano a concorrere a sollevare i poveri danneggiati.
Naturalmente parte non disprezzabile delle offerte si ha intenzione di conservarle per destinarle più precisamente alla riedificazione delle Chiese rovinate, e specialmente per la Chiesa Parrocchiale di Bueggio.
Al parroco di Bueggio, don Pietro Rota, perveniva subito (15 dicembre) una prima somma di lire 1000 da parte del vescovo di Bergamo Monsignor  L. M. Marelli.

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