Darfo, 13 dicembre 1923
M. Rev.do Signore,
In risposta alla sua rispondo, anche a
nome del Parroco di Corna, che già in diverse maniere abbiamo dato suffragio per
le vittime del disastro del Gleno, ed il nove corrente sì è tenuto un solenne
Ufficio funebre con l'intervento delle Autorità locali, provinciali e militari
con truppe della milizia e non è più il caso di ripetere la funzione; di più i
danneggiati si sono costituiti in consorzio per intimare alla Ditta Viganò il
risarcimento dei danni, e non è il caso di accettare in offerta per un solenne
Ufficio, con pompa di addobbi e di musica, quando ci sono tanti poveri
danneggiati che soffrono e tanto, e la Ditta Viganò non se n'è tanto
interessata; provveda essa con il suo ai superstiti, e noi provvederemo ai
suffragi dei nostri.
A Lei Rev.mo Prevosto passare alla ditta Viganò il nostro lamento, mentre
ringrazio delle sue premure.
Con stima
Rev.mo Sac. Testini Celerino Arc.