Villa Augusto fu Angelo, anni 42, , ingegnere direttore della Soc. Ferro Beton, Milano.

“…Io ho progettato e costruito una diga ad archi multipli in cemento armato, diga non ancora collaudata e non entrata in funzione… che è una delle quattro esistenti in Italia… Mi sono formato il convincimento che la parte che ha ceduto sia stata appunto la platea di fondazione e che il crollo si sia verificato per lo slittamento della roccia… Anziché trattarsi di ferro tondo ed uniforme, era di tipi assortiti, e risultava, ciò che è gravissimo, non avere avuta alcuna adesione al cemento… Mi sono convinto che il disastro fu cagionato nell’insieme dalla incoscienza del costruttore, più che dall’idea di economizzare”.

(Tratto dal libro "Il disastro del Gleno" di G. Sebastiano Pedersoli - Edizione riveduta in occasione del 75° anniversario - Copyright Edizioni Toroselle di Pedersoli dott. Giacomo)

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