Tagliaferri Bortolo fu Giovanni, classe 1865, Oltrepovo.

“… io lavoravo per dieci ore al giorno, mentre gli altri operai e principalmente i milanesi facevano tre-quattro ore di straordinario al giorno, senza che noi della Valle di Scalve potessimo vedere il lavoro fatto da costoro, perché se veniva scoperto… La mia paga era di L. 25 al giorno, mentre i manovali guadagnavano circa L. 50 al giorno”.

(Tratto dal libro "Il disastro del Gleno" di G. Sebastiano Pedersoli - Edizione riveduta in occasione del 75° anniversario - Copyright Edizioni Toroselle di Pedersoli dott. Giacomo)

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