Luigia Minini, di Dezzo, anni 84, intervista raccolta nel 1998.

Come si chiama?
Minini Luigia

Quanti anni ha?
84

Dove si trovava la mattina del primo dicembre 1923, al momento del crollo della diga del Gleno?
Rincasata dalla santa messa mi trovavo nella cucina delle mie cugine (perché orfana) e, aspettando l'ora di andare a scuola, stavo giocando.

Sono morti alcuni suoi familiari nel disastro?
Due miei cugini che abitavano al di là del ponte.

Quale conseguente ebbe per lei il disastro?
Era morta moltissima gente e il paese era rimasto vuoto.

Quanti anni aveva?
Nove anni.

La sua casa fu distrutta?
No perché era nella parte verso Azzone.

Quali immagini le sono rimaste più impresse?
Mentre scappavo nel prato cercando di salire verso Azzone mi girai e vidi che tutte le case erano state portate via.

Che cosa ha fatto dopo?
Sono rimasta qualche giorno al Dezzo poi sono stata ospitata da un fascista a Gazzaniga per due anni.

Quanti sono stati i morti?
I morti furono molti (180) ma di questi solo 35-38 furono ritrovati interi e seppelliti; gli altri, travolti dalle macerie finirono nell'Oglio e non furono più ritrovati.

Temevate che la diga del Gleno potesse cadere?
Era previsto ed era un mese e che si diceva che avrebbe ceduto perché la muraglia aveva grosse perdite d'acqua.

Com'era il paese del Dezzo prima del disastro?
Il paese del Dezzo era più o meno come attualmente; la parte di Colere aveva più case.

Come furono organizzati soccorsi?
I soccorsi furono numerosi; un'associazione di Milano costruì l'asilo e 5 case. Il paese fu visitato dal re Vittorio Emanuele III.

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