Articolo tratto da "L'Eco di Bergamo" sabato 28 luglio 2001
Valle di Scalve blindata per due giorni arriva una "tribù" di migliaia di giovani

colere Anche quest'anno Colere rimmarrà isolata a partire dalle 18 di oggi fino alle 6 di domani mattina. La sospensione della circolazione dei veicoli era stata chiesta dal sindaco Angelo Piantoni al prefetto di Bergamo Andrea De Martino già il 12 luglio scorso per motivi di sicurezza, in previsione dello svolgimento della cosiddetta "Festa della Luna" in località Pian di Vione. La strada statale 671 del passo della Presolana da Dezzo di Scalve e la strada provinciale 58 dalla località Castello fino al centro di Colere resteranno, quindi, chiuse al traffico per 12 ore. I veicoli saranno deviati su percorsi alternativi indicati con cartelli segnaletici sul posto, ma sarà garantito il transito dei mezzi di soccorso, dei residenti e degli altri veicoli autorizzati. 
In effetti negli anni scorsi Colere è risultata, negli stessi giorni, pressochè isolata a causa del congestionamento dovuto al considerevole afflusso di veicoli, in seguito alla massiccia partecipazione di migliaia di giovani che, lasciando in sosta le proprie autovetture lungo le strade che portavano al centro di Colere, provocavano di fatto notevoli disagi alla popolazione. "Il raduno nella località scalvina - si legge nel comunicato stampa di ieri della Prefettura - chiama ad uno specifico impegno le forze di polizia già prima della "festa". Il recente sequestro di un ingente quantitativo di hashish è l'ultima prova di come le ragioni dello stare assieme siano diventate, con il passare degli anni, davvero poche". 
Dopo aver riconosciuto che il raduno colerese è sempre meno frequentato per l'indisponibilità della popolazione locale a dare accoglienza ai partecipanti, il comunicato del Prefetto prosegue affermando che "Le offese all'ambiente, gli atti di vandalismo, il commercio di droghe sono comportamenti che violano la legge, ma non è per il timore della sanzione che occorrerà astenersene. C'è una ragione di fondo alla base delle norme che li proibiscono: la vita umana, l'ambiente, il rispetto del prossimo sono beni fondamentali che vanno preservati da ogni minaccia e custoditi integri per le future generazioni". Fin da ieri è stato attivato nel municipio di Colere un "Gruppo operativo" diretto dal viceprefetto Beaumont Bortone, responsabile della protezione civile della Prefettura, con il compito di coordinare l'ingente numero di uomini delle forze dell'ordine, del volontariato, degli organi sanitari, del Corpo forestale e delle polizie locali. La prima riunione del gruppo di coordinamento si è tenuta ieri mattina alle 10,30 presso la sala consiliare del Comune di Colere. "La Festa della luna - precisa il sindaco Angelo Piantoni - è nata una ventina di anni fa come festa rock su iniziativa di un gruppo di giovani locali. Dall''88 più nessuno l'ha organizzata, ma la gente ha continuato a venire spontaneamente. Dall'anno scorso l'afflusso ha cominciato a scemare e anche quest'anno prevediamo che le presenze possano diminuire, anche a causa dei temporali previsti". 
Negli anni scorsi era sorto anche un "Comitato contro la festa della luna" organizzato da alcuni residenti e dai proprietari dei boschi di Pian del Vione. In seguito ad alcune assemblee e a dei volantinaggi con i quali si chiedeva di vietare tale raduno, si era creata una certa tensione in paese tra i residenti e i partecipanti alla festa. L'iniziativa si svolge infatti su terreni di proprietà privata e più volte i proprietari hanno manifestato il loro disappunto per questa invasione. Tenendo conto, appunto, che per alcuni giorni la località viene occupata da alcune migliaia di giovani che campeggiano senza alcuna autorizzazione da parte del Comune e dei privati proprietari e che l'uso indiscriminato dell'area, sprovvista di qualsiasi attrezzatura igienico-sanitaria, mette in pericolo la stessa falda acquifera che alimenta l'acquedotto comunale, il sindaco Angelo Piantoni ha dichiarato in un'ordinanza del 12 luglio scorso: "La località Pian di Vione area di salvaguardia di sorgenti idriche destinate al consumo umano" ed ha pertanto vietato il campeggio e il bivacco in tutta la zona, il transito veicolare in via Larga fino a domenica sera, l'abbandono di rifiuti di qualsiasi natura, il commercio ambulante, la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e l'installazione di banchi per la vendita di qualsiasi prodotto. 
Walter Cuppone

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