Articolo tratto da "Giornale di Bergamo" lunedì 1 agosto 2005
Festa della Luna/2. "I commercianti? La sicurezza ha un costo"
Il sindaco Belingheri esulta "Adesso l'area torna nostra"
COLERE - I numeri parlano chiaro: nel 1997 c'erano oltre
20mila persone, quest'anno la Prefettura ne ha contate una sessantina. Il
sindaco di Colere Franco Belingheri ha vinto la sua battaglia, la Festa della
luna è finita: "Già è paradossale che si chiami così - dice il primo cittadino -
Il proverbio lo dice: a Colere d'estate la Presolana nasconde la luna. Scherzi a
parte, questa festa era diventata qualcosa di eccessivo. Io non ci andavo ma mi
dicevano che si vendeva la droga sui banchetti, la torta alla marijuana
addirittura, una cosa intollerabile. Già l'anno scorso avevamo ridimensionato il
fenomeno, avevamo contato non più di 350 persone".
Belingheri è consapevole che il gran numero di controlli non è piaciuto a molti
suoi compaesani, commercianti compresi: "Ma la sicurezza ha un costo - risponde
il sindaco - D'altra parte negli anni passati il nostro comune spendeva molti
soldi per ripulire l'area al termine della festa, mentre i commercianti più
grossi chiudevano perché più che vendere venivano derubati. Inoltre in quella
zona, che è una delle più belle della Valle di Scalve, nei giorni della festa
venivano tagliati alberi e c'era il rischio d'inquinamento per il tratto di
acquedotto che passa di li".
Il sindaco ripercorre gli anni della festa: "Quando è nata si trattava di un
gruppetto di milanesi e ragazzi del paese che suonavano. Quando la cerchia si è
allargata sono arrivati i problemi. Se ci fosse stato un interlocutore con cui
discutere si sarebbe potuto cercare una soluzione insieme, così non è possibile.
Ora ci vogliamo riappropriare di quell'area, l'anno prossimo magari faremo una
festa con la Protezione Civile, sarebbe bello organizzare un'esercitazione.
Spero proprio che questo sia stato l'ultimo anno della Festa della Luna. Il
nostro turismo ci guadagnerà".
(sim. b.)