MADONNINA di COLERE | ||
COMITATO PER LE CELEBRAZIONI DEL 350° ANNIVERSARIO DELL'APPARIZIONE DELLA
MADONNINA DI COLERE C/o Parrocchia di Colere - Via del Camposanto 5 - 24020 COLERE - Addetto Stampa Tel. 035 964011 |
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Comunicato stampa n. 12,
Colere, 02.07.2004
La processione e la veglia notturna del 1 luglio in
preparazione alla Festa della Madonnina di oggi non ha sfiancato il migliaio di
fedeli che anche stamattina sono accorsi nuovamente al Santuario a Dezzo per
celebrare il 350° Anniversario dell’Apparizione della Madonna in Val di Scalve.
Durante la serata della vigilia la Corale della Valle di Scalve ha tenuto un
concerto di canzoni mariane. La festa era stata preparata con molto entusiasmo,
non solo nei suoi aspetti esteriori ma soprattutto con momenti di formazione e
di preghiera che hanno stupìto gli organizzatori e gli stessi partecipanti.
Dalle 5 del mattino si sono susseguite le S. Messe con il Santuario sempre
pieno. La S. Messa cantata delle 10,30 ha visto la chiesa stracolma. Presiedeva
il rito l’Arcivescovo Mons. Gaetano Bonicelli affiancato da alcuni sacerdoti
originari di Colere e della Valle di Scalve o che vi avevano prestato il proprio
ministero, a cominciare da Mons. Andrea Spada direttore de L’Eco di Bergamo che,
nonostante la sua età, ha voluto presenziare a questa festa per sottolineare
l’importanza dell’avvenimento per tutta la Valle di Scalve. Presidente anche
Padre Natalino Belingheri rientrato dalla sua missione in Indonesia. La Corale
della Parrocchia di Colere diretta dal M.o Marco Magri e affiancata da una
soprano ha interpretato stupende canzoni del repertorio classico ed accompagnato
la S. Messa. Mons. Bonicelli nell’omelìa ha voluto anzitutto dire grazie ai
coleresi che nei secoli scorsi hanno sempre tenuta viva la devozione alla
Madonnina ed hanno sempre avuto a cuore il Santuario abbellendolo con tanti
sacrifici. Il Santuario della Madonnina di Colere è il primo saluto che la Val
di Scalve dà a chi vi accede. Per questo è un segno di fede che non va perso ma
anzi valorizzato. Al termine della celebrazione eucaristica i fedeli hanno letto
un atto di consacrazione alla Madonnina, promettendo di conservarne la devozione
per l’avvenire, nelle proprie famiglie e sui posti di lavoro attraverso la
recita del S. Rosario. Poichè il Santuario è distante dal capoluogo di Colere
quasi 10 chilometri, il pranzo è stato consumato dai fedeli nei boschi e sui
prati attorno al Santuario, in riva al fiume Dezzo. E’ una tradizione che si
ripete da decine di anni, come è tradizione che il piazzale del Santuario sia
invaso dalle bancarelle, attrattiva soprattutto dei bambini. Tra le bancarelle
c’era anche il banco del gruppo Africa che raccoglie fondi per i volontari
impegnati nel terzo mondo. Walter Belingheri - Addetto Stampa - Tel. 035 964011 |