MADONNINA di COLERE
COMITATO PER LE CELEBRAZIONI DEL 350° ANNIVERSARIO DELL'APPARIZIONE DELLA MADONNINA DI COLERE
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Comunicato stampa n. 13, Colere, 03.07.2004 
INCONTRO DI AMMALATI E VOLONTARI DEL SOCIALE IN VAL DI SCALVE

Presso il Santuario della Madonnina di Colere, stamattina si sono dati appuntamento gli ammalati trasportabili della Valle di Scalve per la dedicazione delle loro sofferenze alla Madonnina. Insieme con loro e grazie anche al loro aiuto erano presenti anche i rappresentanti delle associazioni di volontariato che operano nel territorio scalvino. La Croce Rossa, insieme con l’AVIS AIDO e ADMO hanno provveduto anche al trasporto di alcuni ammalati dalle frazioni di Vilminore e da Azzone, mentre i volontari della Casa di Riposo di Schilpario hanno provveduto per alcuni loro ospiti. Il Santuario si è riempito fin dalle 10 in attesa della celebrazione eucaristica delle 10,30 guidata dall’ex Parroco di Azzone Don Renato. Il sacerdote ha sottolineato il profondo legame che gli ammalati tengono con il soprannaturale e con la Madonna in particolare, attraverso la preghiera. Ha quindi lodato quanti assistono gli infermi sia nelle istituzione appositamente organizzate, sia nel privato. Particolare considerazione va data anche ai familiari che spesso accudiscono anziani ed ammalati. Durante il rito gli ammalati hanno letto una dedicazione delle loro sofferenze alla Madonnina, perchè siano propiziatorie di pace e fratellanza nelle famiglie, nelle comunità locali ma anche nel mondo.
Dopo il bacio della reliquia e la consegna di una corona del rosario a ciascuno, l’organizzazione delle celebrazioni del 350° Anniversario dell’Apparizione della Madonnina hanno offerto a tutti il dolce tipico di questa Festa e cioè la schisàda, un pane dolce che un tempo era la delizia soprattutto dei bambini.
Domani terminano i 3 giorni di festa della madonnina con la presenza del Card. Gianbattista Re ma anche con il pellegrinaggio della Parrocchia di Borno al Santuario. Da Borno proveniva il pastore Bartolomeo Buràt a cui apparve la madonnina il 2 luglio 1654. Tra le 2 comunità di Borno e della Valle di Scalve c’era, all’epoca una guerra feroce per questioni di confine. Il miracolo mariano contribuì a stemperare gli animi e fu firmata una pace concordata proprio presso il Santuario. Domani le autorità civili sottoscriveranno su una pergamena l’impegno all’amicizia ed alla fratellanza per i secoli a venire. Si inizia alle 9,30 con il concerto della Banda di Borno e l’arrivo subito dopo di una staffetta podistica dai paesi della Valle e da Borno. Dopo i discorsi e l’offerta dell’olio per la lampada all’altare della Madonnina, ci sarà la celebrazione della S. Messa con l’omelìa del Card. Re.

Walter Belingheri - Addetto Stampa - Tel. 035 964011

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