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Comunicato stampa n. 2,
Colere, 16.03.2004
ENTUSIASMO ALLE STELLE PER L’ANNIVERSARIO DELLA MADONNINA
Appena sparsa la voce, si sono messi subito al
lavoro gli abitanti di Colere in Val di Scalve per preparare le celebrazioni per
il 350° Anniversario dell’Apparizione della Madonnina o B.V. delle Fontane,
apparsa al Dezzo il 2 luglio 1654. “Se 50 anni fa per il 300° Anniversario
l’impegno dei coleresi era stato quello di dare al Santuario il completamento
delle campane e l’incoronazione della Madonnina, dice il Parroco don Ampelio
Fenili, il 350° Anniversario si caratterizzerà soprattutto per il rinnovo della
fede nei parrocchiani, a partire dai bambini”. Per la prima volta la Madonnina
salirà dal Dezzo fino alle case di Colere e starà nelle chiese delle singole
contrade per alcuni giorni, con l’esposizione della Corona d’oro che orna la
statua nel Santuario e con uno stendardo appositamente confezionato, riproducente la scena del miracolo della guarigione del pastore di Borno
Bartolomeo Burat. Canti e preghiere accompagneranno questa presenza. Con
l’occasione si rilancerà la pratica del Santo Rosario di sera nelle famiglie.
Colere sarà addobbato con festoni e fiori come avveniva molti anni fa.
Torneranno le “dase” (rami di pino) a formare archi e simboli di gioia lungo le
strade del paese, con migliaia di fiori confezionati dalle donne del paese.
Sulle finestre torneranno i lumini di un tempo e le case saranno tutte
illuminate per segnalare l’arrivo della Madonnina. Tutto questo avverrà il 2
maggio, all’inizio del mese mariano. Ogni contrada ha costituito un piccolo
nucleo operativo incaricato di preparare tutto per bene. C’è molto entusiasmo,
non solo tra gli anziani ma anche tra i giovani. Per alcuni di questi la storia
della Madonnina e soprattutto delle innumerevoli testimonianze di fede che si
sono susseguite negli anni passati attorno al suo Santuario, sono una novità.
Almeno una trentina di miracoli sono stati spontaneamente descritti dai coleresi
e saranno pubblicati in un libro.
Anche gli abitanti di Borno parteciperanno alle celebrazioni per questo
Anniversario. E’ previsto un pellegrinaggio dalla Valle Camonica organizzato
dalle parrocchie dell’Altipiano di Borno e gli scalvini sono pronti a rinnovare
con quegli abitanti il patto di amicizia e di buon vicinato che era stato
sottoscritto il 15 marzo 1682, dopo 650 anni di guerre e di reciproci attentati
sanguinosi. La Madonnina con la sua Apparizione nel 1654 aveva stemperato gli
animi nella comprensione e nell’amore, consentendo così di definire bonariamente
e per sempre la questione dei confini tra le due valli.
Il Santuario della Madonnina, chiuso nel periodo invernale, riaprirà i battenti
il 12 aprile prossimo, il giorno dell’Angelo, con una solenne celebrazione, con
la presentazione di alcuni oggetti religiosi legati al Santuario e con il canto
dell’Inno, composto appositamente. Da quel momento si avvieranno le altre
manifestazioni che prevedono incontri di formazione, concerti, mostre di pittura
sul tema mariano.
Walter Belingheri - Addetto Stampa - Tel. 035 964011
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