Rassegna Stampa

Articoli sui giornali, agosto 1970 (concessi da Adalberto Morzenti)

Indetto dalla pro loco
A Vilminore seminario di studi sullo scrittore Manara Valgimigli
Amico e ammiratore della Val di Scalve, amava trascorrervi le vacanze estive

VILMINORE DI SCALVE, 11. - I giorni 29 e 30 agosto prossimi si terrà Vilminore, a cura della Pro Loco, un seminario di studi su Manara Valgimigli, il noto grecista, filologo, poeta e saggista bresciano scomparso 5 anni or sono. Perchè il seminario si tiene a Vilminore di Scalve? Per il semplice motivo che Manara Valgimigli era profondamente legato a questo centro scalvino, dove egli ogni estate amava trascorrere lunghi periodi di riposo. La gente di Vilminore vuole ricordare in lui l'amico e lo studioso che, anche durante le vacanze non dimenticava mai il suo lavoro. Anzi, si può dire che proprio durante i suoi tranquilli soggiorni a Vilminore di Scalve, Manara Valgimigli impostasse il lavoro che lo avrebbe occupato per i restanti mesi dell'anno. Egli si spense appunto qui a Vilminore di Scalve, durante l'ultimo suo soggiorno in Val di Scalve, il 28 agosto 1965, alla bella età di 89 anni. Diciamo bella età poichè egli aveva conservate intatte la sua lucidità di mente e la grande passione per il suo quotidiano lavoro intellettuale. Con Manara Valgimigli la cultura italiana perdette una delle sue belle figure, sicuramente un inesauribile studioso e docente di vaste capacità professionali. La sua lunga e preziosa opera di grecista lo vide traduttore accurato di classici, da Platone ad Aristotele, da Eschilo a Saffo; nel 1964 la sua opera gli valse un pubblico riconoscimento nell'ambito del Premio Viareggio. Il nome di Manara Valgimigli è altresì legato alla cittadina di Darfo. Suo figlio, dottor Giorgio, è da 15 anni primario dell'ospedale darfense. Allorchè il padre vinse il premio letterario viareggino questi volle sostenere la spesa dell'impianto dell'asilo nido in memoria della moglie nel frattempo scomparsa e dell'unica sua figlia che fu sua collaboratrice durante la sua attività letteraria. Manara Valgimigli, allorchè fu sorpreso dalla morte si trovava per l'appunto a Vilminore nella casa estiva del figlio: egli stava lavorando ad una nuova traduzione dell'Iliade. Dunque, nulla di più naturale che a Vilminore si organizzi un seminario di studi sull'opera realizzata da Manara Valgimigli. Alla iniziativa, stando a quanto è dato sapere, hanno già aderito numerosi letterati italiani i quali prenderanno l'occasione per ricordare soprattutto l'opera dello scomparso quale traduttore e scrittore.

Nelle giornate di ieri e di oggi
La manifestazione è stata organizzata dalla pro loco nell'ex Palazzo Pretorio, ora sede della comunità scalvina

VILMINORE DI SCALVE, 29. - Nelle giornate di oggi, sabato, e di domani, domenica trenta agosto, si tiene qui a Vilminore di Scalve un "seminario di studi" su Manara Valgimigli. il celebre letterato, critico, insegnante, studioso, che tanto amava la Valle di Scalve ed in particolare il nostro paese, dove era solito soggiornare a lungo. Vilminore, come è noto, gli ha anche dedicato una via. Un centinaio i presenti, provenienti da mezza Italia, e tra essi autorità, personalità, amici dell'illustre scomparso. Il "seminario", organizzato dalla pro loco nel salone dell'ex palazzo pretorio, ora sede della comunità scalvina, si è iniziato stamani alle ore nove. L'ing. Andrea Bonicelli, sindaco di Vilminore di Scalve, ed il ragionier Fortunato Schiantarelli, presidente della pro loco, hanno preso per primi la parola, rivolgendo il loro saluto ai congressisti. Subito dopo Diego Valeri, emerito di letteratura francese all'università di Padova, ha tenuto la prolusione ricordando la figura dello scomparso, del quale era amico, e con il quale aveva tanto a lungo lavorato. Alle dieci e un quarto Maria Vittoria Ghezzo, ordinaria di lettere classiche al ginnasio liceo Marco Polo di Venezia, e che fu allieva dello scomparso, ha parlato su "Manara Valgimigli, maestro di scuola". Maria Vittoria Ghezzo ha letto diversi "pensieri" dello scomparso sulla scuola e sull'insegnamento, e ha riferito sull'attività dello scomparso. Manara Valgimigli, che ebbe come maestro Giosuè Carducci, aveva insegnato tra l'altro a Padova, Messina, Lucca, La Spezia, distinguendosi ovunque per le sue non comuni capacità. La mattinata si è conclusa con l'intervento di Antonio Maddalena, ordinario di letteratura greca all'università di Torino, il quale ha riferito su Valgimigli filologo. Nel pomeriggio la manifestazione è ripresa alle sedici. Hanno parlato Iginio De Luca, dell'università di Padova, su "Valgimigli e Carducci", e Sergio Romagnoli, ordinario di letteratura italiana dell'università di Firenze, su "Valgimigli critico della letteratura italiana". Il seminario di studi su Manara Valgimigli si concluderà domani, in mattinata. Carlo Diano, ordinario di letteratura greca dell'università di Padova, che avrebbe dovuto intervenire per parlare su "Valgimigli, interprete di Platone", ha inviato un telegramma per annunciare di essere impossibilitato a partecipare alla manifestazione di Vilminore di Scalve, per una improvvisa indisposizione. La sua relazione era stata prevista per domani mattina. Al suo posto interverrà Marcello Gigante, ordinario di letteratura greca dell'università di Napoli, su "Valgimigli interprete dei lirici greci". Marcello Gigante, secondo il programma a suo tempo stabilito, avrebbe dovuto parlare nel pomeriggio di oggi. Sempre domani, Lento Goffi, ordinario di lettere italiane dell'istituto Benedetto Castelli di Brescia, riferirà su "Lettere a Erse". Infine, prima di mezzogiorno, Diego Valeri concluderà l'importante manifestazione.

Dopo due giornate di interventi
Concluso a Vilminore di Scalve il "seminario" su Manara Valgimigli
II figlio dello scomparso, professor Giorgio, primario dell'ospedale di Darfo, ha offerto a tutti una medaglia sulla quale è riprodotta l'effigie dell'illustre critico

VILMINORE DI SCALVE, 30. - Si è concluso stamani qui a Vilminore di Scalve il "seminario di studi" su Manara Valgimigli organizzato dalla pro loco e che, come avevamo già precedentemente riferito, si era iniziato ieri, presenti un centinaio di persone. Nella prima giornata avevano parlato l'ing. Andrea Bonicelli, sindaco di Vilminore, il rag. Fortunato Schiantarelli, presidente della pro loco, il poeta e scrittore Diego Valeri, amico dell'illustre scomparso, Maria Vittoria Ghezzo; allieva di Manara Valgimigli, Antonio Maddalena, Iginio De Luca, Sergio Romagnoli. Stamani la manifestazione è ripresa verso le dieci, ancora nel salone dell'ex palazzo pretorio, ora sede della comunità scalvina. Per primo ha preso la parola Marcello Gigante, ordinario di letteratura greca dell'università di Napoli, il quale ha riferito su "Valgimigli, interprete dei lirici greci". Dopo di lui ha parlato Lento Goffi, ordinario di lettere italiane dell'istituto Benedetto Castelli di Brescia, il quale si è diffuso sulla corrispondenza fra Manara Valgimigli e la figlia Erese nel periodo compreso fra il 1927 e il 1941. Nelle sue lettere, l'illustre scomparso alternava serenità, gioia, abbandoni, dolori, ed esse costituivano una commossa testimonianza della sua personalità, dei suoi sentimenti. Diego Valeri, che ieri aveva tenuto la prolusione a questo "seminario di studi", ha concluso la manifestazione ufficiale. Egli ha riassunto i diversi interventi, che sono valsi a lumeggiare parte della grande attività di Manara Valgimigli. "In questa cerchia di intimità, ha affermato Diego Valeri, è parso di risentire la sua voce, di rivedere il suo volto, il suo sorriso. Manara Valgimigli era un uomo completo e compiuto, chiuso dentro questa sua forza". Diego Valeri ha rilevato altresì come lo scomparso abbia dato il meglio di sè, ed ha altresì ricordato Pietro Pancrazi, lo scrittore amico di Manara Valgimigli. Il professor Giorgio Manara Valgimigli, primario dell'ospedale di Darfo, figlio dello scomparso, ha ringraziato Diego Valeri, il sindaco, il presidente della pro loco, e tutti gli intervenuti. Egli ha offerto ai relatori, al sindaco, al presidente della pro loco e al ragionier Franco Santi, il quale ha allestito la biblioteca comunale di Vilminore di Scalve dedicandola a Manara Valgimigli, una medaglia d'oro. Tale medaglia riproduce il busto dello scomparso, opera di Amleto Sartori. La riduzione è stata effettuata dal figlio del Sartori, Devoto. A tutti gli altri presenti è stata offerta una identica medaglia, in bronzo. Infine tutti i convenuti si sono riuniti in un locale pubblico di Vilminore per il pranzo, offerto dal Rotary Est di Bergamo e dal Rotary di Iseo-Lovere-Breno.

Manara Valgimigli

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