Chiesa: facciata
Descrizione

La facciata è a due ordini architettonici, raccordati da elaborati modiglioni.
In quello inferiore, al centro si apre il portale d’ingresso, con colonne a tutto tondo che reggono una trabeazione barocca, al centro della quale, entro un’edicoletta, è collocata la statua di Maria Assunta, opera attribuita ai Callegari di Brescia(1700).
Ai lati gruppi di snelle lesene, poste su alto dado, con base e capitello corinzio in pietra, reggono la trabeazione che divide i due ordini architettonici.
Quello superiore ripete e continua in misura ridotta le quattro lesene più vicine al portale dell’ordine inferiore.
Al centro si apre una finestra con contorno decorato e sovrastato da coronamento a modo di cartiglio.
La seconda trabeazione è completa solo in corrispondenza delle doppie lesene mentre è continuo il cornicione che forma il lato inferiore del timpano, nel quale è collocato un cartiglio con la scritta della chiesa.
Al di sopra del timpano tre pinnacoli in calcare compatto con valenza scultorea chiudono la composizione
Le facciate laterali sono caratterizzate da due campiture orizzontali sovrapposte della stessa dimensione.
Quella inferiore, che corrisponde alle cappelle laterali è del tutto priva di elementi decorativi, chiusa solo in alto da una semplice cornice, dove trova ancor più rilievo la presenza del portale in calcare compatto con modanature varie e con coronamento del timpano ricurvo e spezzato sormontato da un vaso con fiaccola.
La campitura superiore è dominata dalla presenza monumentale dei contrafforti con forte accentuazione dei valori chiaro - scurali che caricano l’architettura di elementi di lettura a scala insediativa e territoriale.
Tra i contrafforti sono presenti tre alte finestre rettangolari.
I ritmi della composizione interna ed esterna della chiesa si corrispondono.
Il lato nord è dominato dall’abside con il suo volume a pianta semi – ottagonale, sui cui lati sono presenti le finestre che illuminano il presbiterio.
Attorno all’abside si articolano i bassi volumi della sagrestia sul lato est e della piccola chiesina dedicata alla Madonna di Lourdes sul lato ovest.
Con esclusione della facciata e della sagrestia, il volume della chiesa è fortemente caratterizzato dall’intonaco settecentesco (su un contrafforte del prospetto ovest è impresso un riquadro con la data 1710), l’intonaco originale dell’edificio è stato oggetto di un restauro conservativo nel 1995-96.
La percezione del manufatto nelle sue articolazioni appare imprescindibilmente legata all’aspetto materico dell’intonaco che rafforza il carattere monumentale dell’insieme.

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