CRONOLOGIA
Storia
Storia religiosa
I Giubilei

1675

1699

1724

1750

1774

1800

1825

1875

1900

1925

1929

1950

1975

1983

1675: Clemente X indice il quindicesimo Anno Santo. Oltre duecentomila pellegrini affollano Piazza S. Pietro all'apertura della Porta Santa, che avviene tra scoppi di mortaretti, trombe, tamburi e campane. Secondo alcune fonti, più di un milione di persone si recarono a Roma, assistiti, come ormai consuetudine, dalle Confraternite. <

1699: Innocenzo XII indice nel maggio del 1699 l'Anno Santo di fine secolo. Malato e piuttosto vecchio il 27 settembre morì; nel mese di novembre venne eletto suo successore Clemente XI (al secolo Giovan Francesco Albani, papa; Urbino 1649 - Roma 1721), che portò a termine il Giubileo. Fu un Anno Santo molto austero, sia perché i tempi erano cambiati sia per la morte del papa. <

29 giugno del 1724: Benedetto XIII indice il diciassettesimo Anno Santo. Il papa, austero domenicano, volle un Giubileo splendido ma severo. <

1750: Benedetto XIV con la Bolla "Pellegrinantes" indice l'Anno Santo per il 1750. Fu uno dei Giubilei meglio organizzati, con particolare cura e attenzione. Il papa volle dare una impronta spirituale profonda, chiamò efficaci e profondi predicatori, istituì la Via Crucis al Colosseo, ponendovi una croce che vi rimase fino al 1874, dispose che la confessione fosse elemento indispensabile all'acquisto dell'indulgenza. Giunsero a Roma circa un milione di persone. <

1774: diciannovesimo Giubileo
Nel 1774 Clemente XIV indisse il Giubileo per il 1775. Egli però mori il 22 settembre e non potè svolgere la cerimonia di apertura della Porta Santa alla vigilia di Natale. Essa ebbe luogo solo in febbraio quando venne eletto il nuovo papa, Pio VI. I pellegrini furono trecentomila. Si avvertiva già la mutata situazione sociale e religiosa dell'Europa e l'arrivo della tempesta rivoluzionaria francese. Si svolsero ancora, ultime nella storia dei Guibilei, le feste di tipo tradizionale e le predicazioni in piazza. Nel febbraio Roma fu occupata dal generale Berthier e Pio VI fu fatto prigioniero e condotto a Valenza, dove morì nell'agosto del 1799. <

1800: l'anno senza il Giubileo
Papa Pio VII venne eletto nel marzo del 1800 e per la situazione creatasi con Napoleone non indisse per quell'anno il Giubileo. <

1825: ventesimo Giubileo
Il 27 maggio 1825 Leone XII indice il ventesimo Giubileo con la Bolla "Quod ineunte saeculo", malgrado l'opposizione di una parte della curia che temeva la venuta a Roma di rivoluzionari sotto le spoglie di pellegrini.Malgrado le pessime premesse l'Anno Santo si svolse positivamente, in un clima di profonda religiosità. Fu chiamato il Giubileo della "Restaurazione": molti furono i sovrani che vennero a Roma, come Maria Cristina di Savoia. La chiesa di S. Maria in Trastevere sostituì S. Paolo fuori le Mura, distrutta da un incendio nel 1823. <

1875: ventunesimo Giubileo
Con l'enciclica "Gravibus Ecclesiae et huius saeculi calamitatibus" Pio IX indice il ventunesimo Giubileo, concesso non solo a Roma, ma a tutto il mondo. I fedeli potevano lucrare le indulgenze facendo visita a tre chiese del luogo in cui si trovavano, senza necessariamente recarsi a Roma.I moti del '48 avevano impedito il Giubileo del 1850 e il papa, pur con celebrazioni ridotte, volle che si svolgesse quello del 1875. Fu un Giubileo senza alcuna solennità e nemmeno serenità, pochi furono i pellegrini; alcuni di essi però, giunti dagli Stati Uniti e dal Messico, dimostrarono così la loro solidarietà al Papa, "prigioniero in Vaticano.Inoltre, a causa della occupazione di Roma e per evitare incidenti provocati dall'anticlericalismo molto acceso in quel periodo, non si ebbero cerimonie ufficiali di apertura e chiusura delle porte, tanto che per un certo periodo fu messo in discussione il 1875 come Anno Santo. <

1900: Ventiduesimo Giubilio
Leone XIII con la Bolla "Properante ad exitum" indice il Giubileo di inizio secolo. I preparativi vennero svolti con grande cura. Numerosissimi, sembra quasi quattrocentomila, furono i pellegrini ufficiali e altrettanti quelli giunti singolarmente. Essi vennero accolti non più dalle Confraternite, ma da organizzazioni nazionali.Il Papa consacrò il mondo al Sacro Cuore di Gesù ed effetuò, come non mai, numerose beatificazioni e santificazioni. Egli volle dimostrare la capacità della Chiesa di adeguarsi ai bisogni dei tempi.L'episcopato italiano donò il martello d'oro per l'apertura della Porta di S. Pietro. <

1925: ventitreesimo Giubileo
Pio XI indice il 29 maggio del 1924, festa dell'Ascensione, il Giubileo per l'anno 1925. Esso fu occasione di pacificazione degli animi dopo gli eventi della prima guerra mondiale. Fu un Giubileo particolare, oltre un milione furono i pellegrini, tra cui la regina Elena. Vi furono nuove manifestazioni: venne allestita una Esposizione Missionaria Vaticana, meta ambita dai visitatori, si svolsero convegni di studio. Elevato fu il numero delle beatificazioni e canonizzazioni. Nel migliorato clima di rapporti tra Stato e Santa Sede, il Papa, primo dopo tanto tempo, uscì dal Vaticano per recarsi in S. Giovanni in Laterano. La Chiesa celebrò la sua rinnovata potenza spirituale. <

1929: Giubileo straordinario
Pio XI indice per il 50° del suo sacerdozio un Giubileo straordinario. <

1950: venticinquesimo Giubileo
Papa Pio XII, al secolo Eugenio Pacelli, dopo i tragici eventi della seconda guerra mondiale, indice con la Bolla "Jubilaeum maximum" l'Anno Santo per il 1950. Profondamente sentito fu il clima di rinnovamento spirituale di questo Giubileo. Grazie ai moderni sistemi di trasporto, poterono affluire a Roma tre milioni e mezzo di pellegrini. Vennero canonizzati dieci nuovi santi, tra cui Domenico Savio, e venne proclamato il Dogma dell'Assunzione di Maria al cielo. La Chiesa confermò la sua missione universale. <

1975: ventiseiesimo Giubileo
Paolo VI indice per l'anno 1975 il venticinquesimo Anno Santo, caratterizzato da un sentito proposito di rinnovamento interiore dell'uomo e di riconciliazione con Dio. In questa occasione le Chiese locali, "membra vive dell'unica ed universale Chiesa di Cristo" anticipano e preparano le funzioni della Chiesa di Roma. Contrariamente alle previsioni, che consideravano ormai senza senso la celebrazione dell'Anno Santo, enorme è l'afflusso di fedeli, soprattutto alle udienze del Papa, che si tengono ogni mercoledì. Paolo VI proclama tredici nuovi Beati e sei santi, tra cui Elisabetta Seton, prima santa nativa dell'America settentrionale. Ciò avveniva in coincidenza con l'Anno internazionale della donna. Il 14 dicembre, nella Cappella Sistina, con un atto simbolico molto significativo della volontà di rinnovamento e riconciliazione, Paolo VI, al termine della cerimonia per l'abrogazione delle scomuniche tra Roma e Bisanzio, si inginocchia e bacia i piedi al Metropolita Melitone, rappresentante del Patriarca ecumenico di Costantinopoli. <

1983: Giubileo straordinario della Redenzione
Giovanni Paolo II indice il secondo Giubileo straordinario dedicato alla celebrazione del Mistero della Redenzione. Il primo fu indetto da Pio XI nel 1933, per celebrare il 19° Centenario della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo.Il Giubileo vede una grande partecipazione dei fedeli, e alcuni momenti particolari come la celebrazione per gli sportivi allo stadio Olimpico, quella dedicata ai ragazzi e ai giovani, che affluiscono per la domenica delle Palme in oltre 300.000 da tutto il mondo.<

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