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S. Pietro in gloria
Le tre tele, nel soffitto della navata (Maria in gloria,
S. Giuseppe e altri Santi. L’incoronazione di Maria / S. Pietro in gloria),
sono assegnate al
Raggi dal
Maironi Da Ponte (1820,III), dal Moratti (1900) e dal Fornoni (1915-20,
"crederei (del Raggi) le medaglie della volta"). Di recente ha condiviso
questa attribuzione Luigi Pagnoni (1979). I tre grandi ovati confermano
la loro autografia raggesca, pur se le pesanti ridipinture rendono in più
punti problematico il contatto con la materia pittorica originale. Sono,
nell’insieme, tre dipinti nei quali il Raggi ha come presentato un inventario
delle tipologie fisionomiche più ricorrenti nella sua pittura unitamente
a nostalgici echi della propria grande prima maniera. La cronologia dei
tre dipinti può essere fissata tra il 1775 e il 1780.
Le tracce di restauro riscontrate durante l'attuale intervento
conservativo potrebbero essere quelle relative al restauro degli anni Trenta
di questo secolo eseguito da don Francesco Magri.