Ludovico
Cacciamali
Nativo di Ardesio
Arciprete a Vilminore dal 1870 al 1880
(di Miriam Romelli)
1870 Scoppia la guerra
franco-prussiana. Crolla l'Impero di Napoleone III. Il 20 settembre i Bersaglieri entrano
a Roma attraverso la breccia di Porta Pia, ed occupano la Città.
1871 Roma viene proclamata Capitale d'Italia. Viene creato un nuovo stato indipendente, la
"Città del Vaticano"
1872 Muore Giuseppe Mazzini
1874 Il 29 agosto il Vescovo Luigi Speranza consacra la nuova Pieve di Vilminore.
1876 Ha inizio in Italia il governo della Sinistra Storica
1880 Viene notevolmente diminuita la odiata "tassa sul macinato"
Nel corso degli anni che seguirono
l'unificazione della penisola italiana fu particolarmente sentita -e sofferta- la
cosidetta "questione romana", ovvero il problema che riguardava l'annessione di
Roma all'Italia.
L'Imperatore francese Napoleone III, che fin dal 1849 si era impegnato a difendere la Sede
papale, vide crollare il suo Impero in seguito alla sconfitta riportata nella guerra
franco-prussiana; il governo italiano decise pertanto di agire non dovendo più
forzatamente sottostare alle imposizioni di colui che era stato il suo principale alleato
ed il 20 settembre 1870 i Bersaglieri italiani entrarono in Roma.
La Capitale d'Italia, che nel 1864 era stata spostata da Torino a Firenze, venne, pochi
mesi dopo, trasferita a Roma ed il palazzo del Quirinale divenne la Reggia dei reali
sabaudi, mentre il Pontefice Pio IX si ritirò nei palazzi apostolici dichiarandosi
"prigioniero in Vaticano".
Nel maggio del 1871 il Parlamento Italiano votò la "Legge delle Guarentigie" (=
delle garanzie) grazie alla quale i palazzi del Vaticano, del Laterano ed alcune residenze
nei dintorni di Roma, formarono da allora uno Stato indipendente, la Città del Vaticano,
al quale lo Stato italiano si impegnava a versare ogni anno una somma di denaro adeguata
al suo mantenimento.
Pio IX rifiutò il riconoscimento di questa Legge, scomunicò il Re e il Governo italiano
e proibì ai cattolici di andare a votare.
Nel frattempo fervevano a Vilminore i lavori di abbellimento della nuova Pieve: sotto la
supervisione dell'arciprete Ludovico Cacciamali venne completata la doratura della chiesa
e si provvide a sopraelevare l'Altare Maggiore ed il Presbiterio, che furono lastricati in
marmo. La navata della chiesa verrà pavimentata in marmo solo nel 1958 quando a Vilminore
sarà Arciprete Giovanni Battista Maffioli.
L'Arciprete Cacciamali provvide pure alla costruzione della "pusterla"
all'entrata principale e della "cattedra della dottrina", che fino a qualche
anno fa era sistemata dirimpetto al pulpito, a fianco dell'altare di S. Giuseppe.
Il 29 agosto dell'anno 1874 il Vescovo di Bergamo Luigi Speranza, consacrò la
Parrocchiale di Vilminore a S.Pietro e a S.Maria Assunta, come ancora ricorda la lapide
affissa a destra dell'entrata principale della chiesa; nell'iscrizione si legge la data IV
KAL SEPTEM MDCCCLXXIV, ovvero quattro giorni prima -compresi il 29 agosto ed il 1°
settembre- delle calende (del primo giorno) del mese di settembre, dunque il 29 agosto
1874.
Due anni dopo, nel 1876, cadde in italia il Governo della "destra storica",
anche a causa delle impopolari tasse imposte allo scopo -peraltro raggiunto- di ottenere
il pareggio del bilancio dello Stato. Il governo viene assunto dalla "sinistra
storica", che si propone di eliminare l'analfabetismo, ampliare il numero degli
aventi diritto al voto e di diminuire le tasse, compresa l'odiata "tassa sul
macinato" che verrà in effetti notevolmente ridotta nel 1880. Proprio in questo
anno, mentre in Italia ebbero inizio le prime pratiche di vaccinazione contro il vaiolo e
la difterite, don Ludovico Cacciamali fu trasferito a Cenate S. Martino, dove morirà
quattro anni più tardi.