Nascita di Maria
Vicende conservative

Situati a due a due rispettivamente sulle pareti di sinistra e di destra. Stato di conservazione discreto. La Chiamata di S. Pietro porta sulla barca la data 1754. Si conserva nell’archivio arcipretale il contratto firmato il 28 settembre 1753 dall’Albrici: "di Vilminore hor habitante nella Città di Brescia" per "Quattro Quadri di pittura a fresco da farsi sopra le porte laterali... nella primavera 1754 in buona lodevole forma". Il prezzo accordato è di L. 450, senza nessun aggravio per la chiesa se non per i ponti e la calcina.
Terminato il ciclo dei chiaroscuri della Queriniana l’Albrici tornava dunque in patria, impegnandosi per la primavera seguente di quell’anno 1754, che doveva essere assai fecondo, con l’esecuzione anche delle tele di Gorno e della chiesa dei Miracoli di Brescia. I quattro affreschi sono significativi nell’opera del pittore e rivelano quanto si sia evoluta la sua tecnica rispetto al vicino Martirio di S. Pietro eseguito otto anni prima. La Nascita di Maria è il più pregevole dei quattro, soprattutto per le tinte chiare, un vero gioco di gialli e di rosati.

(Tratto da PITTORI BERGAMASCHI DAL XII AL XIX SECOLO, IL SETTECENTO III, raccolta di studi a cura della Banca Popolare di Bergamo, Edizioni Bolis, 1990, p.207-208).

Nel corso dell'intervento di restauro sono stati individuati punti di consolidamento di precedenti restauri.

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