S. Pietro risana lo storpio

Il telaio è costituito da una cornice perimetrale assemblata mediante incastri, fissati con chiodi, da una rompitratta orizzontale collocata a metà dell’altezza (larghezza cm 5,5; spessore cm 3) e da quattro rompitratte oblique, che al centro dei due lati minori vanno ad inserirsi lungo i lati verticali (larghezza cm 110; larghezza cm8; spessore cm 2,5) anch’esse fissate con chiodi. In corrispondenza dello spessore del telaio sono ben visibili i fori ed i chiodi a testa allungata appartenenti ad una precedente chiodatura.
Supporto originale. L’armatura di tipo semplice (1:1) è costituita da un filato di media grandezza (fili 7 x cmq). Il tessuto è stato tagliato lungo quasi l’intero perimetro, in corrispondenza dello spigolo superiore frontale del telaio.
La cimosa è presente lungo il margine destro, mentre lungo il perimetro sono visibili lacune causate dall’originario inserimento di chiodi utilizzati per fissare la tela tensionata. Lacune sono diffuse su tutta la superficie.
Supporto di foderatura. L’armatura di tipo semplice (1:1) risulta più fitta e costituita da fili più sottili rispetto al tessuto originale. La cimosa è disposta correttamente (parallela all’ordito) visibile lungo il margine di sinistra.
Il tessuto di rifodero in diversi punti non copre lo spessore del telaio. Il tensionamento delle due tele è mantenuto in alcuni tratti da chiodi inseriti sul fronte del telaio.
L’intervento di foderatura eseguito in un restauro (ottocentesco?) ha contribuito al processo di degrado della tela. I fili presentano un andamento irregolare a causa dell’azione meccanica prodotta durante l’intervento di rifodero. Sono visibili saldature localizzate del tessuto originale, in corrispondenza di vere e proprie piegature dello stesso tessuto. Si possono vedere inoltre i residui di stucco bianco fuorusciti dal tessuto, che è stato utilizzato per risarcire le lacune del supporto originale.
Sull’intera superficie sono presenti accumuli di materiale incoerente.
Il recto. Le dimensioni originali del dipinto sono state modificate in un precedente intervento. La fascia di colore rosso-bruno che incorniciava il perimetro del dipinto lungo lo spessore del telaio (oggi visibile parzialmente), è visibile attualmente sul fronte dello stesso. Essa presenta lacune dello strato preparatorio, prodotte dall’inserimento di chiodi, che mantenevano in tensione il supporto. Per coprire la mancanza degli strati materici lungo il perimetro è stata applicata una sottile fascetta bianca costituita da tessitura industriale della larghezza di 1, 5 cm fissata sul recto con chiodi applicati a distanza irregolare.
Altri chiodi sono visibili in corrispondenza del fronte del telaio inseriti a circa 8 cm dello spigolo esterno: avevano la funzione di dare maggior sostegno ai supporti. In corrispondenza delle arricciature del supporto originale sono presenti lacune e sollevamenti di preparazione.
In generale i livelli materici sono caratterizzati da un’estesa e profonda crettatura, più accentuata in alcune zone.
I fenomeni di degrado maggiori sono visibili lungo la metà sinistra del dipinto. Sull’intera superficie sono diffuse stuccature realizzate a spatola, debordanti dalla lacuna; ridipinture eseguite a corpo, che appaiono con una superficie opaca rispetto all’originale.
Alcune reintegrazioni e riprese del colore sono state eseguite direttamente sul supporto tessile. Sbordature di colori si evidenziano inoltre sulla fascetta in tessuto bianco.
Il film protettivo risulta alterato e coperto da materiale incoerente.
Per una consultazione dettagliata dell’intervento vedi grafici di mappatura.

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