Altare del S. Rosario

 
L'altare è settecentesco, di autore ignoto. E' incorporato in ancona di due colonne scanalate su alta base, che reggono un timpano inflesso e spezzato, con due statue di Santi (S. Pietro e Paolo?).
II paliotto della mensa presenta ornati di finti intarsi di marmi policromi.
Al centro, in nicchia, statua lignea della Madonna (sembra di fattura "trentina" più recente); ai lati due statue (lignee dipinte in bianco) rappresentanti S. Domenico e S. Caterina (di gusto Fantoniano).
La parte più significativa è senza dubbio costituita dalle 15 tele dei Misteri del S. Rosario. Il "rosario" è una pratica devozionale nella quale vengono presentati momenti della vita di Gesù e di Maria: la tradizione consolidò tale successione in 15 "Misteri"( di 10 ‘Ave Maria’ ciascuno), rappresentabili in altrettante "Stazioni" (o soste di meditazione):
Misteri gaudiosi -Annunciazione, Visitazione, Nascita di Gesù, presentazione al Tempio, Gesù fra i dottori;
Misteri dolorosi - preghiera di Gesù nell’orto, flagellazione, coronazione di spine, viaggio al Calvario, crocifissione e morte;
Misteri gloriosi - risurrezione di Gesù, ascensione al cielo, discesa dello Spirito Santo, assunzione di Maria, esaltazione di Maria.
Sono 15 tele (cm. 50x35) da leggere partendo dal basso a sinistra; sono attribuite a Domenico Carpinoni. Questo fatto ci porta al 1600, e fa pensare che le tele provengano da una delle chiese preesistenti (con propensione per Santa Maria). Sarebbe desiderabile una ricerca specifica sull’assieme di tutti questi elementi (con riproduzione delle 15 tele).
Sulle pareti laterali: S. Giovanni Evangelista e S. Bernardo abate, di Luigi Galizzi di Bergamo.

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