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Altare del S. Rosario
Intervento
Spolveratura di tutte le superfici con pennelli morbidi
e aspirapolvere;
fissaggio dei sollevamenti della policromia e della doratura
con resina polivinilica;
pulitura della policromia
e della doratura interessata dalla verniciatura con contrad 2000 diluito
al 3% in acqua previa campionatura;
Pulitura della duratura con acqua + acetone + alcool
in parti uguali;
fissaggio della policromia nelle zone interessate dalla
caduta con primal AC 33diluito al 1%in acqua;
asportazione delle stuccature sulla scultura di S. Paolo
col bisturi previo ammorbidimento del gesso con acqua tiepida;
Consolidamento locale del supporto con resina polimetacrilica
paraloid B72 in concentrazioni dal 2% al 10% in nitro;
Trattamento di disinfestazione locale del supporto a
base di pentaclorofenolo e esaclorocicloesano (Xilamon comby hell bayer)
al 50% in toluolo;
velatura delle lacune con tinte neutre utilizzando pigmenti
maimeri vernice da ritocco lucas e essenza di trementina;
Ancoraggio dei pezzi staccati con colla forte organica
e perni in legno;
in accordo con la D.L. è stato rinnovato come
lo era in origine l’ancoraggio delle sculture di S. Pietro e S. Paolo.
Un tondino in ferro da 10 mm di diametro curvato ad "L" è stato
fissato alla parete e infilato al gancio presente sul retro delle sculture.
in accordo con la D.L. le zone interessate dalla caduta
della pellicola pittorica suol fusto delle colonne, sulla parte bassa dell’altare
e le campionature sono state velate con tonalità simili all’originale
utilizzando pigmenti maimeri, vernice da ritocco lucas e essenza di trementina.
Vedi tavole di mappatura dell’intervento.