|
|
Altare di S. Giuseppe
L’altare ripete l’impostazione degli altri altari: mensa
e ancona formata da due colonne (lignee) su alto basamento e capitelli
corinzi, che reggono una trabeazione a timpano spezzato, con angioletti.
Al centro è statua lignea di
S.
Francesco Saverio, a grandezza naturale. Mensa e ancona
sono databili alla prima metà del 1700; il tutto probabilmente della
medesima bottega artigiana degli altari di S. Antonio e della trasfigurazione.
La statua di S. Francesco Saverio da qualcuno è detta opera di Antonio
Calligaris di Brescia, da altri del
Picini
(o Piccini) di Nona di Scalve.
La pala rappresenta il
Transito
di S. Giuseppe, opera di
Lattanzio
Querena di Clusone (1768- 1853), ed è datata 1842
(in basso sopra la pala da falegname).
Ha sostituito la pala dello stesso soggetto, di Antonio
Cifrondi.
Sulle pareti laterali Sono
S.
Agostino e
S.
Gregorio Magno (Sarebbero di un
Locatelli,
forse Achille, di Almenno, della prima metà del 1900).