Giovanni Santi |
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Renò (Renato Tomasoni) | Cinzia Ferrari | Chiara Cerati | Giovanni Santi | Piergiorgio Capitanio |
Sculture in legno | Francesco Morelli | Andrea Giulianini | Manfredo Bendotti | Massimo Trovenzi |
Sergio Giannattasio | Guido Mattavelli | Nicola Ballarini | MeleMara (Mara Belingheri) |
NOTE BIOGRAFICHE
Nato nel 1963, torna nel paese di Azzone ogni
fine settimana dal lavoro come operaio in Bergamo.
Skütüm tipico della sua famiglia:
Tunahe.
Fin da piccolo ha avuto una certa predisposizione per
il disegno, con creatività rivolta
essenzialmente alla tecnica ad acquarello.
La passione per la scultura è emersa solamente da
poco più di due anni, incoraggiato dall’amico e Maestro Brunone
Biondi di Cevo. Trascorre il tempo a scolpire presso la falegnameria
dello zio, preparando prima dell’opera schizzi e disegni appositi,
positivamente avvantaggiato dalla tecnica di disegno e dalla
predisposizione al segno certo.
Ha già realizzato 20 opere; non ha preferenze
per il tipo di legno da
utilizzare e spazia dai
paesaggi ai ritratti.
NOTE CRITICHE
La principale
fonte creativa di un giovane Artista è la scoperta del materiale che intende
modellare o modificare. Per questo il passaggio dal disegno al volume, dal piano
allo spazio, assumono per Gianni una sicura evoluzione non solo estetica, con
una tangibile liberazione dinamica che amplifica i contenuti e le sensazioni,
ancor più se semplici, dei temi e dei soggetti scolpiti.
La sua ricerca artistica è, quindi, già oltre la soglia del primo
approfondimento e portata con desiderio evidente verso fini esteticamente più
profondi e sinceramente personalizzati.
Scheda a cura di Pierantonio Piccini e Benvenuto Santi (2001)