Saluto di benvenuto
Dott. Gianni Toninelli
(Coordinatore per la Parrocchia del Progetto)

Quando il dott. Cavagnini mi ha partecipato la possibilità di promuovere a Vilminore una giornata di studio sulle tecniche di restauro, conservazione e documentazione dedicata all’intervento eseguito sulla nostra splendida Chiesa, con il contributo altamente qualificato del prof. Treccani e della scuola di specializzazione in restauro dei monumenti diretta dal Prof. Amedeo Bellini, non nego di aver percepito una sensazione di grande soddisfazione, che sicuramente è stata condivisa con me dal Rev. Don Giovanni Plebani, arciprete della nostra Chiesa, dall’arch. Cristini, dal dott. Cavagnini, da tutti i membri del consiglio parrocchiale e da tutti i parrocchiani, che hanno contribuito economicamente e hanno seguito l’andamento dei lavori con attenzione, orgoglio e con grande fede.
Non voglio sottolineare questo aspetto, ma voglio evidenziare ai presenti che senza il riferimento a questa dimensione non si troverebbe anzitutto la spiegazione dell’edificazione della Chiesa, che è stata voluta e realizzata così enorme, grandiosa, magnificente, ricca di opere d’arte, in un periodo, la fine del 600, in cui a Vilminore prosperavano la fame, le pestilenze, l’ipertiroidismo, la pellagra e si moriva mediamente a trent’anni.
Hanno comunque voluto un’opera di questa grandiosità, che sicuramente ha lasciato il segno.
Nè si spiegherebbe la dimensione dell’attuale intervento di restauro realizzato per celebrare degnamente i 300 anni della fondazione della Chiesa.
Ricordo a voi che non siete di Vilminore, che la Comunità conta all’anagrafe poco più di 500 anime, quindi noi al momento dell’impostazione del lavoro abbiamo fatto riferimento a un gruppo di 500 anime e vi assicuro che ci vuole una grande forza d’animo per impostare un cantiere di circa 2 miliardi, partendo dalla disponibilità dei conti correnti della parrocchia, che allora contavano poco più di 18 milioni.
E qui vorrei fare anche riferimento alla positività della nostra esperienza, perché quando ci si accinge a mettere in cantiere operazioni di questo genere, la prima preoccupazione è quella di pensare ai soldi, perché sono importanti e senza soldi non si realizza, ma vi posso confermare che non è la preoccupazione principale: bisogna avere prima la forza d’animo di concentrarsi, di fissarsi le proprie idee, di convincersi della loro validità, dopo di che il resto, intendo il consenso e la disponibilità economica arriva da solo.
Mi dispiace non sia ancora presente il reverendo Tiraboschi della Diocesi di Bergamo, perché noi fin dall’inizio abbiamo avuto il consenso e l’appoggio loro, che ci hanno consentito di andare avanti in questo discorso; ringrazio anche l’arch. Cristini, il dott. Cavagnini e i membri del consiglio perché siamo stati un gruppo molto solidale, che ci ha portato ad essere soddisfatti di quello che è stato eseguito fino ad adesso e speriamo anche quello che ci rimane da realizzare.
La presenza del prof. Treccani e dei suoi allievi della scuola di specializzazione a questa giornata di studio ci conforta e premia il criterio di impostazione dei progetti eseguiti.
Allo stesso Prof. Treccani e ai suoi allievi voglio augurare di avere incarichi di grande soddisfazione a tutto campo, che li ripaghino del lungo, ma gratificante impegno di studio.
Ben arrivati, buona permanenza e buono studio.

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Indice - Giornata di studio