Arch. Attilio Cristini
(Progettista e Direttore dei lavori)

Questa giornata di studio è per noi molto importante perché è un'occasione di verifica e confronto sull'efficacia degli strumenti che abbiamo utilizzato nella realizzazione del progetto e nella gestione del cantiere.
Del progetto parleremo analiticamente quando consulteremo il cd-rom e ne potremo vedere la rappresentazione ipermediale.
Ora è questo l’aspetto che vorrei sottolineare: il rapporto tra il concetto di progetto ipermediale e quello di "cantiere aperto". Per "cantiere aperto" intendo una disponibilità costante, nel lavoro di documentazione, di raccolta delle informazioni, di catalogazione, alla trasparenza del processo conoscitivo e la sua apertura ai contributi di attori diversi da quelli direttamente impegnati nei lavori di restauro.
Credo abbiate già percepito, anche dagli interventi di coloro che mi hanno preceduto, quanto sia condiviso questo aspetto di apertura del cantiere e quanto tutti gli operatori coinvolti siano partecipi di questo atteggiamento.
L'arch. Borellini e la dott.Daffra ad esempio non si sono limitati a svolgere il loro ruolo istituzionale, ma sono stati disponibili al confronto e alle valutazioni sui problemi che via via emergevano nel corso del lavoro; così è stato importante il contributo di altre persone (tecnici, storici dell’arte, archivisti, colleghi restauratori) che hanno potuto visitare il cantiere.
Noto con soddisfazione la presenza del sig. Pulcini dell' ISMES, così come dell'arch. Peverelli che è stato l'autore del rilievo, realizzato con il metodo della fotogrammetria terreste. I contributi che abbiamo ricevuto si sono man mano aggregati al progetto ed hanno dato spessore al progetto stesso.
Il cd-rom è l'espressione della possibilità concreta di collaborazione fra molti soggetti, grazie alla disponibilità della documentazione nella sua completezza e alla facilità di trasmissione in ogni fase del lavoro di progettazione. Tutte le fasi del progetto, inoltre, dall'elaborazione al cantiere, attraverso questa tecnologia possono essere documentate.
Ritengo importante ricordare il ruolo fondamentale dell’archivio parrocchiale, così ben strutturato, nonché la sua gestione attiva nel tempo, intensificatasi con ricerche specifiche di tipo archivistico e storico-artistico contestualmente agli interventi conservativi in atto.
Vorrei sottolineare un altro aspetto: il rapporto tra la quantità e la qualità dei manufatti coinvolti nel progetto.
Nel caso specifico della chiesa di Vilminore sono stati presi in considerazione tutti i manufatti esistenti, che poi vedremo nel dettaglio (oltre una novantina di manufatti con caratteristiche materiche e tipologiche diverse). Ognuno di essi è stato documentato in tutti i suoi aspetti (storici, artistici, materici). E' evidente che l'aspetto quantitativo ha riflessi immediati anche sugli aspetti qualitativi del progetto.
Per concludere vorrei ricordare che il cd-rom che vi presentiamo non è un prodotto con effetti di spettacolarizzazione, celebrativo a conclusione dei lavori, ma uno strumento di lavoro per la conservazione presente e futura della chiesa di Vilminore.

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Indice - Giornata di studio