www.scalve.it

La terra, il pascolo, il coltivo

L'allevamento, la pastorizia

Il bosco e i boscaioli

Lino, canapa, lana

La vita quotidiana

Economia e vita familiare

La popolazione

Il documento fotografico

Gli artigiani "forestieri"

I carrettieri

La ruota

La miniera e i  minatori

I forni fusori

Falegnami e carpentieri

Il mulino

I carbonai

Il torchio e la macina

La caccia

Gli emigranti 

                                       

Museo Etnografico

MUSEO ETNOGRAFICO DI SCHILPARIO

Orari: Tutti i giorni dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 13,00 alle 17,30
tel. 0346 55393

LA POPOLAZIONE

Situata all'estremo limite nord-orientale della provincia di Bergamo, e circondata da cime comprese fra 2000-2700 metri, la Valle di Scalve ha la forma di un catino sul cui fondo scorre il fiume Dezzo, cui confluiscono da entrambe le sponde numerosi piccoli affluenti.
Lo spartiacque, che attraversa il Venerocolo ed il Gleno, divide la vallata a nord dalla Valtellina, mentre ad est è separata dalla Val Camonica da un susseguirsi a catena di monti: Monte Campione, Cimone della Bagozza, gruppo del Camino e Corno di San Fermo. A sud, il massiccio della Presolana separa la Valle di Scalve dall'altopiano di Clusone e, ad est, le creste del Monte Ferrante, Pizzo di Petto, Monte Sasna la separano dalla Val Seriana settentrionale.

COMUNI Superficie (ettari
territoriale agraria e forestale improduttiva
Azzone 1.684 1.396 288
Colere 1.877 954 923
Schilpario 6.387 4.867 1.520
Vilminore 4.093 2.631 1.462
Val di Scalve 14.041 9.848 4.193
Val Seriana Sett. 39.063 27.059 12.004

La Valle di Scalve ha una superficie territoriale di 14.041 ettari, pari al 5.09% di quella provinciale e al 35.9% di quella della Val Seriana settentrionale ed una superficie agrario-forestale di 9.848 ettari, pari al 4.08% di quella provinciale e al 36.4% di quella della regione agraria a cui appartiene.
Sul fondo valle, ricco di boschi di pascoli permanenti, ad un'altitudine media di oltre 1000 metri, si trovavano i quattro comuni di Schilpario, Vilminore, Azzone e Colere, i cui abitanti sono distribuiti in numerose fazioni.
La Valle di Scalve, che trova i suoi confini naturali nel bacino imbrifero del fiume Dezzo, comunica con le vallate circostante attraverso numerosi passi.

Direzione Passo Altitudine Tipo di strada Destinazione
a Nord

Passo di Belviso
Passo di Venano
Passo di Vo'
Passo di Demignone
Passo di Venerocolo
Passo del Sellerino
Passo del Vivione

2.516
2.275
2.357
2.488
2.313
2.412
1.818

sentiero
mulattiera
sentiero
mulattiera
mulattiera
sentiero
St. Val di Scalve

Val Belviso
Val Belviso
Val Belviso
Val Belviso
Val Belviso
Val Paisco
Val Camonica

a Est

Passo del Giovetto
Passo dei Campelli
Passo di Valzellazzo
Passo di Lifretto
Passo di Ezendola

1.816
1.892
2.077
1.980
1.966

mulattiera
mulattiera
sentiero
sentiero
mulattiera

Monte Giovo
Val Camonica
Val di Lozio
Val di Lozio
Val di Lozio

a Sud

Passo di Corna Bassa
Passo del Costone
Giovetti di Palline
Giogo della Preslana

1.940
1.937
1.294
1.288

sentiero
sentiero
provinciale
provinciale

Pizzo Camino
Borno
Borno
Val Seriana

a Ovest

Passo Scagnello
Passo della Manina

2.075
1.788

sentiero
sentiero

Val Seriana
Val Bondione

Lo spopolamento montano segna anche la realtà della Valle: i dati e i grafici demografici, che permettono di seguire le dimensioni del fenomeno, sono accompagnati da notizie essenziali sul territorio della Valle (superficie territoriale di 14.041 ettari, pari al 5.09% di quella provinciale, con superficie agrario forestale di 9.848 ettari e superficie improduttiva di 4.193 ettari) e sulla sua collocazione geografica: la tabella sui confini e sulle vie di comunicazione con le vallate circostanti, ribadisce le difficoltà di comunicazione che nel passato, anche recente, segnarono profondamente i destini della gente di qui.

www.scalve.it